Moonlight Benjamin incanta l' Alcazar di Roma per il Roma Jazz Festival
Ancora
per il Roma Jazz Festival, altra grande serata all’ insegna di una sonorità
totalmente nuova , non propriamente jazz, stiamo parlandi di Moonlight
Benjamin.
La ricca tradizione musicale di Haiti è stata per anni messa in ombra dalla presenza ingombrante della vicina Cuba. Oggi sono sempre più i musicisti che ci fanno conoscere il suo patrimonio di inestimabile bellezza. La cantante Moonlight Benjamin appartiene alla nuova generazione di artisti che sta facendo parlare di sé proponendo una miscela affascinante di musica haitiana, rock, blues e jazz. Canta in creolo e francese e nei testi delle sue canzoni denuncia le condizioni di sfruttamento e la mancanza di libertà del suo Paese natale, riflettendo l’immagine di una artista che si interroga sulla sua identità di figlia della diaspora, iniziata alla religione voodo, e di musicista cosmopolita. Trasferitasi in Francia ha da poco pubblicato il suo terzo disco Siltane con il quale ha sorpreso e conquistato tutti.
Abbiamo
assistito a qualcosa di assolutamente nuovo, vero, forte, sarà anche
pleonastico dirlo ma è proprio così. Il locale, l’ Alcazar noto a tutti nell’
entroterra Romano, affascina incastonato nella bellissima Trastevere. Il tutto
accompagnato da un buon vino e da questo gruppo fantastico. La voce di
Moonlight è una voce dell’ anima, fatta di sofferenza, ancorata ad una speranza
che sfonda le barriere della solitudine e dell’ incomunicabilità. Se riesci a
far salire il pubblico sul pubblico e farlo ballare, hai già vinto!
Complimenti!
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