Al Teatro Vascello "La Fabbrica dell'Attore"
Articolo di Cosimo Sinforini.
dal 23 aprile al 6 maggio 2018
dal lunedì al sabato h 21 – domenica h 18
dal 23 aprile al 6 maggio 2018
dal lunedì al sabato h 21 – domenica h 18
La Fabbrica dell'Attore – Teatro Vascello - Centro Teatrale Bresciano
per Mitipretese
PRESENTAZIONE
Mitipretese al Vascello
Mitipretese
è un gruppo teatrale ( fondato nel 2006 da Manuela Mandracchia, Alvia Reale,
Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres ) che nasce dal desiderio di ricavarsi
uno spazio di lavoro collettivo focalizzandosi sulle tematiche femminili.
Così
nascono tre magnifici spettacoli : Roma ore 11, Troiane/ frammenti di tragedia
e Festa di Famiglia.
La
donna nel mondo del lavoro. Con Roma ore 11, il testo di Petri, dalla nota
vicenda di cronaca del 1951, si parla della condizione femminile nel mondo del
lavoro.
La
donna e la guerra. Con Troiane/frammenti di tragedia, attingendo da
grandi poeti come Euripide, Omero,Seneca, Ovidio, si racconta come in ogni
guerra la donna sia sempre doppiamente vittima.
La
donna nelle dinamiche familiari. Con Festa di famiglia, un originale
adattamento da testi di Luigi Pirandello, con la collaborazione speciale di
Andrea Camilleri, si indaga nelle dinamiche violente all'interno del nucleo
familiare.
Dopo più di dieci anni di lavoro insieme, il teatro
Vascello in collaborazione con il Teatro Stabile di Brescia ci danno
l’opportunità di rimettere in scena i nostri primi tre lavori.
In questo momento del nostro percorso, per noi
particolarmente complicato, in cui le enormi difficoltà di tutto il teatro
italiano si intrecciano alle nostre vicende personali, ai dubbi, alla
confusione su come procedere, come riuscire ad evolvere, alla fatica del
crescere insieme, alla noia dei nostri limiti umani e artistici che non
possiamo più nascondere perché ci conosciamo troppo bene, sentiamo il bisogno
di guardarci indietro. Di ritornare a quando siamo partite: a quella necessità,
a quella urgenza di metterci alla prova, a quell’entusiasmo, a quella
leggerezza.
Pensiamo (ci illudiamo ?) che rimettere mano oggi, in
questa nostra età definitivamente più di mezzo, ai nostri primi tre spettacoli
sia un modo per ripercorrere concretamente la strada fatta finora, per aiutarci
a comprenderla e per far luce su quella che ancora ci aspetta.
Dal 23 al 26 aprile h 21
Dal lunedì al giovedì h 21
Roma ore 11
di Elio Petri
con Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariángeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Direzione musicale: Sandro Nidi
regia Mitipretese
Roma ore 11
di Elio Petri
con Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariángeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Direzione musicale: Sandro Nidi
regia Mitipretese
con canti dal vivo della tradizione popolare
italiana e musiche originali
Signorina
giovane intelligente, volenterosissima, attiva conoscenza dattilografia, miti
pretese, per primo impiego cercasi. Presentarsi in via Savoia 31, interno 5,
lunedì ore 10-11.
Questo
trafiletto apparve nella pagina degli annunci economici de “Il Messaggero”,
domenica 14 gennaio 1951.
La
scala dello stabile dove si tenevano i colloqui crollò uccidendo una ragazza e
ferendone altre settantasette
L’inchiesta
di Elio Petri è un’indagine sulla condizione femminile di allora e racconta un’Italia
lontana e ingenua, eppure,
sorprendentemente racconta anche
l’Italia di oggi con le sue miserie, i suoi piccoli sogni, i suoi grandi problemi di lavoro.
Teatro
Vascello dal 27 al 30 aprile
dal lunedì al sabato h 21 –
domenica h 18
TROIANE/ FRAMMENTI DI
TRAGEDIA
Da
Euripide
Regia
e drammaturgia: Mitipretese
dal 2 al 6 maggio
dal martedì al sabato h 21 – domenica h 18
Festa di Famiglia
da Luigi Pirandello
testo e regia Mitipretese
Festa di Famiglia
da Luigi Pirandello
testo e regia Mitipretese
collaborazione drammaturgica di Andrea Camilleri
con Fabio Cocifoglia, Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Diego Ribon Sandra Toffolatti, Mariángeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Direzione musicale: Sandro Nidi
con canti dal vivo della tradizione popolare italiana e musiche originali Festa
di famiglia è una riflessione sulle dinamiche di violenza e sopruso che si
possono scatenare all’interno del nucleo familiare. Il pretesto per parlarne è
il compleanno di una madre di sessant’anni festeggiata dalle sue tre figlie.
con Fabio Cocifoglia, Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Diego Ribon Sandra Toffolatti, Mariángeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Direzione musicale: Sandro Nidi
con canti dal vivo della tradizione popolare italiana e musiche originali
Il testo
nasce da un originale assemblaggio di testi di Pirandello: commedie e materiali
estratti dalle sue novelle e dai romanzi tagliati e cuciti insieme sotto la
guida speciale di un maestro di ironia qual è Andrea Camilleri.
Note sul progetto.
I
PANNI SPORCHI SI LAVANO IN FAMIGLIA
Dopo
Roma ore 11 Mitipretese prosegue il suo percorso teatrale con FESTA DI
FAMIGLIA, una riflessione sulle dinamiche violente all’interno del nucleo
familiare.
Ogni
giorno avviene in Italia l’assassinio di una donna ad opera di un familiare:
marito, fidanzato, padre, fratello. L’omicidio è solo la punta di un iceberg
fatto di soprusi, percosse, umiliazioni fisiche e morali e la feroce violenza
di “genere” che la nostra società cova al suo interno viene ancora definita
“delitto passionale”.
E'
proprio nel nucleo fondante della nostra società, nell’intimità della famiglia,
dove in fondo non sta bene ficcare troppo il naso, che si perpetrano violenze
inaudite e indicibili ai danni degli esseri più deboli, siano essi donne,
anziani, bambini.
In
questi tempi di Family day la famiglia è cosa sacra, è baluardo di moralità,
bandiera politica, e se nella cronaca nera si leggono ogni giorno vicende di
omicidi e violenze, sono sempre opera di un
“mostro”, di un pazzo, di uno straniero, che non ha niente a che fare
con noi persone normali e perbene.
Dovremmo
invece renderci conto che tutto ciò ci riguarda ognuno di noi, interrogarci
seriamente su cosa sono oggi le donne e gli uomini e su quali modelli di donna
e di uomo ci stiamo tutti ripiegando.
Non è
compito del teatro trovare soluzioni, ma raccontare storie che assomiglino alla Storia in cui tutti
siamo.
Da
qui nasce il nostro progetto. Non volevamo prendere
direttamente
delle testimonianze di vita vissuta per ricostruirne le situazioni su un
palcoscenico, ma abbiamo sentito l’esigenza di
confrontarci
con un autore che conoscesse a fondo la nostra realtà e che ci permettesse di
trovare un filtro poetico tra noi e il tema.
Così
è avvenuto l’avvicinamento a Pirandello, padre del nostro
teatro
borghese, che nel secolo scorso sulla famiglia e sulle relazioni problematiche
uomo-donna ha fondato gran parte della sua riflessione.
E proprio attraverso Pirandello abbiamo voluto raccontare una storia
contemporanea : un punto di vista sulla famiglia che sembra superato per la
nostra così evoluta società, ma che invece rispecchia ancora fedelmente quello
che siamo (uomini e donne). Ma l’abbiamo anche tradito Pirandello : dopo aver
letto tutti i suoi testi teatrali, abbiamo isolato le scene che ci sembravano
centrate sul nostro tema, abbiamo scambiato le battute tra i personaggi,
abbiamo cambiato genere ai personaggi, abbiamo creato un nuovo personaggio da
due, tre già esistenti. Quello che ne è uscito è una nuova storia familiare:
chi conosce Pirandello ne riconoscerà la provenienza
e si divertirà o ne rimarrà sorpreso, colpito e anche offeso forse, chi
Pirandello non lo conosce o non lo ricorda seguirà una storia nuova e autonoma.
Il
metodo di lavoro è lo stesso di Roma ore 11: un lavoro collettivo. Drammaturgia
e regia, scrittura e messinscena.
Il
tema è drammatico e la storia che raccontiamo lascia pochi spiragli alla
speranza, ma la sfida che ci proponiamo è quella di riuscire a raccontarne
anche il lato tragicomico, di riuscire a vedere ciò che di grottesco e ridicolo
si cela dietro le umane miserie, e speriamo che in questo Pirandello ci faccia
da maestro.
Per
affrontare un autore così complesso avevamo bisogno di una guida speciale.
Nostro insegnante in Accademia, grande conoscitore di Pirandello e maestro di
ironia, Andrea Camilleri ci è sembrato la persona più adatta a cui chiedere
consiglio. Con nostra grande gioia è nato invece un progetto comune, un vero e
proprio sodalizio.
ABBONAMENTO REGALO
€ 50,00
5 spettacoli a scelta programmazione
prosa, musica e danza
FREE CLASSIC
€ 90,00
10 spettacoli a scelta programmazione
prosa, musica e danza
LOVE
€ 80,00
4 spettacoli in coppia, a scelta
programmazione prosa, musica e danza
FAMILY
€ 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli
5 ingressi cumulabili
Cristina D’Aquanno
Ufficio Stampa, promozione e
comunicazione Teatro Vascello
06 5881021 – 06 5898031
Whatsapp 340 5319449
promozione@teatrovascello.it
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Cap 00152 Monteverde Roma
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