"SPORT TRA EPICA ED... ETICA" al Teatro Sala Umberto
Articolo di Cosimo Sinforini
Lunedi 23 aprile è andato in scena "SPORT TRA EPICA ED... ETICA" in cui Marco Mazzocchi insieme a Ivan Basso, Patrizio Oliva e Valentina Vezzali hanno raccontato le loro vicende sportive che hanno portato l' Italia a vincere in tutto il mondo. Grande assente della serata, Bruno Conti che da romanista accanito seguiva la Roma. Le grandi emozioni, il sacrificio e le gioie dei grandi successi dei campioni dello sport italiano, ma anche spazio ai segreti della loro carriera e alle domande del pubblico in sala. Dopo tanti sportivi, tra i quali Rino Gattuso, Maurizia Cacciatori, Martin Castrogiovanni e Roberta Vinci, la rassegna ospitava Ivan Basso, Bruno Conti, Patrizio Oliva e Valentina Vezzali.
Lunedi 23 aprile è andato in scena "SPORT TRA EPICA ED... ETICA" in cui Marco Mazzocchi insieme a Ivan Basso, Patrizio Oliva e Valentina Vezzali hanno raccontato le loro vicende sportive che hanno portato l' Italia a vincere in tutto il mondo. Grande assente della serata, Bruno Conti che da romanista accanito seguiva la Roma. Le grandi emozioni, il sacrificio e le gioie dei grandi successi dei campioni dello sport italiano, ma anche spazio ai segreti della loro carriera e alle domande del pubblico in sala. Dopo tanti sportivi, tra i quali Rino Gattuso, Maurizia Cacciatori, Martin Castrogiovanni e Roberta Vinci, la rassegna ospitava Ivan Basso, Bruno Conti, Patrizio Oliva e Valentina Vezzali.
IVAN
BASSO
"Uno sportivo di successo è una persona fortunata che ha il privilegio di parlare al pubblico con una risonanza maggiore. E' fondamentale saper dare il messaggio giusto ed io mi impegno a farlo, specie dopo ciò che ho vissuto".
BRUNO CONTI
“Lo sport? Vengo da una famiglia con 7 figli: c’era bisogno di ben altro per andare avanti. Si pensava soprattutto a cercare lavoro o ad arrabattarsi. Ma amavo troppo il baseball e il calcio… uno dei due sarebbe diventato la mia vita”
PATRIZIO OLIVA
“Il momento più bello della carriera è stato l'oro Olimpico vinto a Mosca. Io volevo solo dare ai miei genitori la felicità che avevano perso con la morte di mio fratello, quando avevo 12 anni. È stato l’unico obiettivo della mia carriera”.
VALENTINA VEZZALI
"Aver fatto il proprio dovere non vuol dire per forza vincere, ma dare sempre il meglio di se stessi. Ogni giorno una moltitudine di persone vince la propria Olimpiade facendo il proprio dovere".
Una serata indimenticabile, all' insegna dello sport. Immagini, video da repertorio insieme alle testimonianze dei protagonisti in sala, hanno dato al pubblico, anche se in minima parte, l' idea di quanto sia stato importante vincere in un Paese che ultimamente soffre moltissimo. Ridare gioia alle persone, dare quel senso di unicità e di forza di una nazione tanto bistrattata, è oggi il massimo impegno che lo sport possa assumersi per riportarci in vetta. Grazie mille al Teatro Sala umberto per queste magnifiche emozioni.
"Uno sportivo di successo è una persona fortunata che ha il privilegio di parlare al pubblico con una risonanza maggiore. E' fondamentale saper dare il messaggio giusto ed io mi impegno a farlo, specie dopo ciò che ho vissuto".
BRUNO CONTI
“Lo sport? Vengo da una famiglia con 7 figli: c’era bisogno di ben altro per andare avanti. Si pensava soprattutto a cercare lavoro o ad arrabattarsi. Ma amavo troppo il baseball e il calcio… uno dei due sarebbe diventato la mia vita”
PATRIZIO OLIVA
“Il momento più bello della carriera è stato l'oro Olimpico vinto a Mosca. Io volevo solo dare ai miei genitori la felicità che avevano perso con la morte di mio fratello, quando avevo 12 anni. È stato l’unico obiettivo della mia carriera”.
VALENTINA VEZZALI
"Aver fatto il proprio dovere non vuol dire per forza vincere, ma dare sempre il meglio di se stessi. Ogni giorno una moltitudine di persone vince la propria Olimpiade facendo il proprio dovere".
Una serata indimenticabile, all' insegna dello sport. Immagini, video da repertorio insieme alle testimonianze dei protagonisti in sala, hanno dato al pubblico, anche se in minima parte, l' idea di quanto sia stato importante vincere in un Paese che ultimamente soffre moltissimo. Ridare gioia alle persone, dare quel senso di unicità e di forza di una nazione tanto bistrattata, è oggi il massimo impegno che lo sport possa assumersi per riportarci in vetta. Grazie mille al Teatro Sala umberto per queste magnifiche emozioni.
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