Grande serata al Roma Jazz Festival con il musicista/chitarrista Ralph Towner
Grande
serata al Roma Jazz Festival con il musicista/chitarrista Ralph Towner. Se la definizione di “musicista totale”
coniata da Giorgio Gaslini si può adattare ad un musicista contemporaneo,
questi può essere sicuramente Ralph Towner. Il chitarrista, pianista e
compositore statunitense ha incarnato alla perfezione l’ideale di musicista in
grado di padroneggiare i diversi linguaggi della musica classica, del jazz,
delle musiche popolari e di saperli fondere in una sintesi avanzata al servizio
di una espressività in grado di aderire allo spirito dei tempi. Componente
essenziale della storica band Oregon, tuttora in attività, Towner ha una
carriera solistica documentata da oltre quarant’anni dalla casa discografica
ECM, della cui estetica inclusiva e trasversale è uno dei più importanti
esponenti. Solo in età adulta ha iniziato con la chitarra Fu in quel periodo
che acquistò la sua prima chitarra classica che, in seguito, sarebbe diventato
il suo principale strumento. Più tardi insieme ad alcuni musicisti del Paul
Winter Consort, Paul McCandless, il suo vecchio compagno di studi Glen Moore, e Collin
Walcott, Towner lasciò il gruppo per fondare, nel 1970 il gruppo degli Oregon,
che nel corso degli anni settanta registrò
alcuni album che mescolavano la musica folk con influenze etniche e con la
libera improvvisazione jazzistica e che ottennero una vasta risonanza. Ha al
suo attivo molte collaborazioni fra cui quella con i Weather
Report nell'album del 1972 I Sing the Body Electric. Solo
questo fa comprendere le infinite possibilità che possono offrire le mani di un
grande chitarrista quale è Ralph Towner. Non mancano battute e gag al microfono
che rendono la serata ancora più piacevole. Atmosfere vispe, serene. Non esiste
nella sua musica il dark che spesso affligge molti compositori jazz. Una serata
da ricordare.
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